TERAMO – La Tercas aumenta la propria presenza nel capitale sociale di Caripe, fino a sfiorare il 100 per cento e ridimensiona il ruolo della Fondazione Pescarabruzzo: si è chiusa la fase di ricapitalizzazione della banca pescarese, come da mandato dell’assemblea degli azionisti dello scorso 4 settembre. Il nuovo capitale sociale di quasi 75 milioni di euro è stato interamente sottoscritto, con l’intervento della capogruppo Banca Tercas che ha esercitato il diritto di prelazione sottoscrivendo ulteriori 1,5 milioni di azioni per un controvalore di oltre 8 milioni di euro. Per effetto degli interventi di ricapitalizzazione, la capogruppo detiene adesso il 99,9 per cento del capitale azionario con le rimanenti quote suddivise tra Finsud e Fondazione Pescarabruzzo: quest’ultima è passata dal 5% del pre-commissariamento a un infinitesimale presenza che equivale a 1.600 azioni su 14,5 milioni totali. Il commissario straordinario, Riccardo Sora, fa sapere che l’operazione in Caripe fa seguito alla analoga operazione di ricapitalizzazione effettuata in Banca Tercas da Popolare di Bari che, dal primo ottobre assumerà la direzione e il coordinamento sia di Banca Tercas che di Banca Caripe.
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